L’India in treno. Dal Rajasthan al Tamil Nadu
L’India è la terra dell’impossibile, una terra nella quale ogni idea e ogni preconcetto viene puntualmente stravolto, un viaggio in India può cambiarci, può far crescere in noi quel desiderio di scoperta e d’avventura che ognuno di noi ha innato dentro di se. Ci mette a contatto con i nostri limiti, le nostre emozioni vengono messe a nudo e le nostre fragilità vengono a galla, permettendoci di crescere.
I panorami scorrono veloci dal finestrino del vagone, ma le emozioni che si provano durante un viaggio sono destinate a rimanere per sempre impresse nella memoria e nel cuore. “L’India assale, prende alla gola, allo stomaco. L’unica cosa che non permette è di restarle indifferente.” Tiziano Terzani Descriveva così il sub-continente indiano.
Chi segue il blog da tempo sa che non vi ho mai parlato molto di questo viaggio, ho sempre mantenuto un certo riserbo su questo progetto. Ora, finalmente, dopo mesi, posso rivelarvi il motivo di tanta segretezza e di questi ultimi mesi in cui ho pubblicato solamente una manciata di articoli.
I pensieri, che inizialmente avevo appuntato sul mio taccuino di viaggio, una sorta di diario di bordo, in cui ogni giorno, in ogni momento a mia disposizione durante il viaggio, appuntavo le emozioni e le esperienze che stavo vivendo, sono diventate qualcosa di più.
“L’India in treno” è nato così, un pò per caso e un pò per amore della scrittura. Volevo mettermi in gioco, provando una nuova sfida. Così, capitolo dopo capitolo, i pensieri hanno iniziato a diventare frasi strutturate, le frasi hanno composto dei paragrafi e così è infine venuto fuori il mio primo libro, che ora sono così orgoglioso di presentarvi!
Cos’è “L’India in treno”?
“L’India in treno” è il racconto del viaggio più emozionante che abbia avuto l’onore di vivere fino ad ora. Non è un mero racconto di località esotiche o di architetture lontane nello spazio e nelle forme da quelle a cui siamo abituati. L’obbiettivo del libro è quello di guidare il lettore all’interno di un vagone, mettendogli uno zaino da 70litri sulle spalle e cercando di spiegargli cosa si prova ad ogni stazione. Le sensazioni che si hanno varcando le soglie di un determinato luogo. Fermandosi a parlare con una persona incuriosita dal tuo enorme zaino. Passeggiando nel deserto del Thar a pochi kilometri dal confine con Pakistan sul dorso di un cammello. Essendo derubati da qualche truffatore di turisti. Mangiando su foglie di banano dei cibi dai colori vivaci oppure aspettando un treno in ritardo di otto ore in una stazione deserta dispersa nel nulla.
Il viaggio parte nel nord del paese, dalla regione più affascinante e famosa, il Rajasthan. E prosegue verso sud, passando dai ghat sacri di Varanasi, a Mumbai, con i suoi giganteschi grattacieli costellati di slum fatiscenti. Fino ad arrivare in Tamil Nadu e Kerala, zone famose per le spiagge, le piantagioni di the e i massaggi ayurvedici.
Il racconto cerca di farci immergere in una realtà completamente diversa da quella che viviamo solitamente, catapultandoci in una terra facile da amare, facile da odiare, ma impossibile da dimenticare. Quindi cosa dirvi se non, buona lettura
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